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Anpas-Malaspina, pressing sull’Asur “Congelata” la revisione del soccorso

dal “Resto del Carlino” – 23 Giugno 2013

Resto-del-Carlino-23-giugno-2013TREGUA: i cittadini della Valdaso possono tirare un sospiro di sollievo, pur senza abbassare la guardia, in merito alla chiusura della Croce Verde. Così come annunciato durante l’assemblea, infatti, l’Anpas ha incontrato i vertici dell’Asur e l’assessore regionale Mezzolani, per chiedere il congelamento della revisione territoriale del soccorso e iniziare un percorso di confronto tecnico e politico sulla questione.

La proposta non è stata rifiutata e sarà approfondita in un nuovo incontro, martedì. Inoltre l’assessore regionale Mauro Malaspina ha avuto assicurazioni (solo verbali) dal direttore amministrativo Asur Carelli che per il momento la sede della Croce Verde non subirà nessuna restrizione di servizio e che della questione si tornerà a parlare dopo l’estate.

Non solo, l’assessore ha anche inviato una lettera al direttore generale dell’Asur Ciccarelli per chiedere di rivedere la posizione della Croce Verde e provvedere con atto formale al suo mantenimento.

L’Anpas ha manifestato totale contrarietà e la ferma intenzione di osteggiare la proposta di riordino: sia nel metodo di mancata concentrazione che nel merito per l’impatto generale di tali modifiche sul sistema di emergenza territoriale con effetti negativi sotto il profilo organizzativo ed economico. “Dopo ampio confronto – scrive il presidente Anpas Mezzabotta – l’assessore ed il direttore generale Asur hanno convenuto sull’immediata esigenza dell’attivazione di un tavolo congiunto volto all’esame delle modalità di revisione del sistema di emergenza con particolare riguardo alla tipologia e localizzazione dei mezzi, dato che ancora non è stato emanato un atto ufficiale riguardante i mezzi di soccorso non medicalizzati”.

Nella lettera spedita a Ciccarelli l’assessore Malaspina ha posto l’accento sull’importanza della Croce Verde. “La cancellazione di questo servizio – ha scritto l’assessore – comporterebbe davvero il rischio per la popolazione della Valdaso, nonchè per i turisti, che non avrebbero una risposta immediata ed efficace per l’emergenza. Assicuro che non si tratta una battaglia di campanile, ma della preoccupazione per la perdita di un servizio essenziale per un territorio che rischia di ritrovarsi inerme di fronte alle emergenze sanitarie. Per questo motivo esorto a provvedere con atto formale al mantenimento del punto msb della Croce Verde senza pregiudicare l’esistenza di altre postazioni del territorio”.

Paola Pieragostini

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